Progettazione e realizzazione architettonica di Villa Ascosa, luxury B&B a Trani
Il vago e l’indeterminato donavano al poeta Leopardi la chiave per l’infinito, oltre il quale vi era soltanto l’immaginazione, l’unico antidoto contro la monotonia, l’uniformità dei sentimenti e la razionalizzazione delle percezioni. Per il poeta recanatese, la bellezza si nascondeva nell’immensità del paesaggio su cui si posava lo sguardo, cullato dalla dolce tentazione di svelare ciò che si celava al di là dell’invisibile, nella parte più “Ascosa”.
Il fascino della location tranese, Villa Ascosa, deriva proprio dalla dicotomia vedo-non vedo. Costruita nei primi anni del Novecento, la struttura sorge sulla penisola del monastero, su un terrazzamento prospiciente il mare. Una posizione quanto mai strategica: il suo ideatore ha fatto in modo che la costruzione non fosse visibile direttamente dalla terraferma, per non privare il visitatore del piacere di estendere lo sguardo su una vista mozzafiato del waterfront, che abbraccia città antica e moderna. Da qui il nome Ascosa, dal vernacolo tranese “nascosta”.
Progettazione architettonica: l’idea
Tutelare l’assetto paesaggistico e valorizzare l’approccio conservativo sono le componenti essenziali dell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione a uso turistico-ricettivo.
Spazio A ha preservato l’esistente, nel rispetto delle componenti insediative, e valorizzato l’immenso patrimonio identitario del sistema costiero.
Grande attenzione è stata posta nell’utilizzo dei materiali e delle tecniche costruttive, che si rifanno ad elementi tipologici della tradizione costruttiva locale. Per ripavimentare le aree esterne è stata utilizzata lapietra di Trani, mentre per gli interni sono state utilizzate marmette in graniglia decorata, realizzate a mano da un’azienda locale, posate con la vecchia tecnica e lucidate in loco, in sostituzione di quelle in parte esistenti, ma non recuperabili. Per gli infissi interni ed esterni è stato utilizzato il legno.
La suddivisione degli ambienti e le rispettive destinazioni d’uso riprendono e rispettano l’utilizzo originario dei locali. L’elemento d’arredo delle stanze è caratterizzato dall’elegante cromatismo del bianco. Sfumatura base della boiserie in legno, dalla cui estrusione prendono forma una scrivania, un porta valigie e un armadio.
In bianco sono le pareti e gli arredi, mentre la policromia è lasciata alla pavimentazione, diversa per ciascuna stanza.
Ad ogni ambiente è stata data un’impronta contemporanea, attraverso l’utilizzo del moss-wall, che crea suggestivi rivestimenti naturali dalle differenti tinte. Modalità che ha permesso il recupero del dialogo tra natura e creatività. Tutte le preesistenti pareti esterne controterra in cemento sono state trasformate in giardini verticali, con essenze tipiche della macchia mediterranea.
Valore aggiunto al progetto di ristrutturazione è stato lo studio illuminotecnico, caratterizzato dalla distinzione della luce funzionale, importante per assicurare condizioni di benessere in relazione alla sensazione visiva, da quella scenografica, che evidenzia gli elementi attraverso un gioco di luci ed ombre, che regala atmosfere suggestive.
“E soprattutto, guardate con occhi scintillanti tutto il mondo intorno a voi, perché i più grandi segreti sono sempre nascosti nei posti più improbabili. Coloro che non credono nella magia non potranno mai trovarla.” (Roald Dahl)